sabato 21 marzo 2009

Napoli contro le mafie


Una folla enorme ha sfilato in via Caracciolo insieme a Libera e ai familiari di 500 vittime della criminalità organizzata. Sono arrivati da trenta Paesi del mondo e da tutte le regioni italiane. A sorpresa sul palco anche Roberto Saviano.

È cominciata con l'inno d'Italia ed è finita, a sorpresa, con Roberto Saviano. A Napoli si è tenuta la marcia per la quattordicesima giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafia. La presenza dello scrittore è stata tenuta nascosta fino all'ultimo minuto. Poi è salito sul palco allestito dall'organizzazione Libera e ha letto alcuni nomi delle vittime della criminalità organizzata: quello di Anna Politkovskaja, di sei immigrati africani uccisi a Castelvolturno, delle vittime della faida di Scampia e di Annalisa Durante, uccisa a Forcella a soli 14 anni. Saviano ha chiuso la lettura destinando un pensiero "anche a tutte le vittima di mafia che non conosciamo ancora".

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